Nella Palermo di oggi si corre il rischio di perdere le tracce delle stratificazioni culturali che la caratterizzano e che sono il risultato del passaggio, nei secoli, di greci, arabi e normanni. Non è sempre visibile a tutti il tesoro ereditato da queste antiche influenze e la maestria artigiana comincia a scomparire. Le botteghe della tradizione artigianale mediterranea chiudono con un'unica eccezione: l'enogastronomia. La tradizione culinaria è oggi uno dei pochi settori in crescita, e per questo il progetto CREZI_FOOD_KIT punta a farne il volano per la ripresa degli altri settori artigianali.
L’iniziativa è stata lanciata nel 2013 per un contributo complessivo da erogare di 1,5 milioni di euro: l’obiettivo era sostenere progetti volti al recupero ed alla conservazione dei “beni culturali invisibili”, ovvero quei beni sconosciuti al turismo di massa che possono diventare elemento propulsore di conoscenza e valorizzazione di essi stessi e dei mestieri che vi sono coinvolti.
Questi gli altri progetti selezionati:
- Fondazione Genti d'Abruzzo, Pescara (Progetto TessArt'è)
- Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa (Progetto AMica. Ambienti virtuali Immersivi per la Comunicazione delle maestrie dell'Artigianato)
- Comune di Vigevano (Progetto Shoe Style Lab - Storia e innovazione della scarpa a Vigevano)
- Fondazione Valle Delle Cartiere, Toscolano Maderno (BS) (Progetto Toscolano 1381 - Una carta, una storia, un futuro)
- Istituto Suor Orsola Benincasa, Napoli (Progetto Arte in luce)
- Arci Genova, Comune di Genova, Auser Genova e Liguria (Progetto La Fabbrica di Staglieno)
- Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria, Verona (Progetto Il digitale per rilanciare l'arte nera)
Una presentazione sintetica dei progetti vincitori è disponibile a questo link.